From: "Per. Ind. Tito Rombo" <titrombo@tin.it>

Newsgroups: free.it.discussioni.periti-industriali

Subject: Riso Amaro

Date: Thu, 14 Nov 2002 16:49:51 GMT

 

La quiete dopo la tempesta..pare proprio di si..Che dire
però della tre giorni milanese: la cosa che più ha colpito la
mia attenzione durante le erudite relazioni è l'utilizzo a più
non posso di termini anglosassoni del calibro di "Focus
group", "Work in progress", "Convention", Knowledge
Workers, "Lobby" e , dulcis in fundo, "Standing ovation per il
neo presidente", i quali denotano senza dubbio uno slancio
europeista della nuova (vecchia) dirigenza, tesa a modificare
il D.P.R. 328/01 nell'ottica di un'adeguamento alle direttive
europee.
Ad un certo punto è stata talmente tanta la mia crisi
d'identità che mi sono chiesto se fossi a Milano o ad Oxford.
A mio avviso l'unico dato veramente positivo venuto fuori
dalla "Convention" milanese è la presa d'atto di un
fallimento annunciato a più voci ed in più occasioni da questo
newsgroup: l'aver sostenuto il D.P.R. 328/01 è stato un
autogol mortale per la categoria dei periti industriali. Per il
resto è stato un susseguirsi di medici al capezzale
dell'ammalato; ognuno gli somministrava la propria medicina
sperando di salvarlo da una situazione disperata.
A questo punto i problemi sono due: come dovrà essere
modificato il D.P.R. 328 / 01 e quali sono le forze politiche
che intenderanno sostenere in Parlamento le nostre proposte
per la sopravvivenza.
Sul primo, invito i periti che seguono il ng a partecipare
attivamente al dibattito in atto; sul secondo punto le
premesse non sono buone se si pensa che alla "Convention"
milanese avrebbero dovuto partecipare, come ampiamente
pubblicizzato su giornali, riviste e da strilloni vari, nell'ordine:
il Sindaco Albertini, il Presidente della Prov. Ombretta Colli,
l'On. Formigoni, il Ministro Castelli, la Ministra Moratti, il
ministro Buttiglione.
Ahimè tutti assenti, mentre nella sala gli sguardi dei
convenuti erano persi nel vuoto alla ricerca almeno di qualche
portaborse; per fortuna che c'era l'onnipresente ma sempre
preparata ed affascinante Senatrice Siliquini.
Mi permetto di avere dei dubbi sulla capacità di incidere dei
nostri dirigenti sulla classe politica, se questi sono i risultati
del loro operare. Eppure in Italia siamo in 50.000!
Un'ultima cosa che non ho potuto ignorare è l'età media dei
Presidenti dei Collegi e dei dirigenti nazionali. Sono sicuro
che se si facesse un sondaggio si supereranno
abbondantemente i 65 anni      (età pensionabile per
antonomasia)..e poi sempre le stesse facce.ed il nuovo che
avanza?..i Collegi non sono dei Papati!
Bye! Ad  maiora !

 

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